Corri verso l'obiettivo!!!
L'Orienteering è un'attività motoria divertente per i ragazzi caratterizzata da molteplici componenti educative. Grazie all'Orienteering ogni scuola ha la possibilità di esercitare e stimolare il ragionamento creativo dei propri gruppi di allievi. Responsabilità, emotività, pianificazione, fiducia, educazione ambientale sono solo alcune delle tematiche che possono essere sviluppate in modo efficace ed approfondito grazie all'orienteering.
Alcuni aspetti educativi dell’orienteering
Elaborare un progetto: l’Orienteering, grazie alla libertà di scelta, rende necessaria ed intuitiva una progettazione di itinerario ed una continua verifica e correzione delle proprie scelte durante tutto lo svolgimento dell’esercitazione. In questo modo viene sviluppato autonomamente un senso critico che combinato al confronto con gli altri partecipanti del gruppo porta uno stimolo alla esposizione delle proprie idee. Tutto il ciclo dell’apprendimento viene così sperimentato nell’iniziativa: la pianificazione, l’azione, la verifica, la correzione.
Appartenenza al gruppo: tramite apposite esercitazioni di gruppo, ogni singolo studente acquisirà automaticamente un proprio ruolo riconoscendo in sé e negli altri i rispettivi punti di eccellenza e le rispettive carenze. La conoscenza approfondita di questi aspetti migliora molto la comunicazione interpersonale facilitando la promozione di nuovi rapporti. Generalmente ne giova l’intera classe. L’Orienteering può infatti essere utilizzato come attività finalizzata alla conoscenza di classi neo formate.
Aspetti interdisciplinari: l’Orienteering grazie all’impiego delle mappe, della strumentazione ed il contatto costante col territorio consente di applicare numerose materie sviluppate teoricamente in aula: questi aspetti riguardano sia le diverse discipline tecniche come matematica, geografia, geometria, sia numerose discipline di carattere naturalistico e scientifico, ma anche molteplici aspetti umanistici come l’influenza storica sul territorio, le arti, le lettere, la filosofia e le lingue. Le guide di volta in volta saranno in grado di sottolineare questi aspetti.
Paura di sbagliare: è la sensazione più comune ed immediata che coinvolge la quasi totalità dei partecipanti. Grazie all’Orienteering si impara come uno sbaglio può essere vissuto e gestito: muovendosi in un ambiente protetto gli allievi si misurano costantemente con questa paura e l’esperienza dell’errore che inevitabilmente viene vissuta insegna che lo sbaglio non porta a conseguenze negative: allo sbaglio si pone rimedio senza nessuna conseguenza e soprattutto con divertimento.
Influenza della forza fisica: soprattutto ai primi approcci dell’Orienteering la forza fisica non costituisce un aspetto prioritario, maggiore influenza rivestono invece la velocità di apprendimento, la progettazione ed il ragionamento creativo. Spesso si assiste così all’emergere di soggetti normalmente svantaggiati negli altri sport e, spesso, anche all’emergere dei gruppi femminili rispetto a quelli maschili.
Competitività: se non richiesto esplicitamente dalla scuola, gli aspetti competitivi vengono considerati secondari lasciando ai singoli gruppi la facoltà di decidere come meglio svolgere il percorso, l’allievo è così libero di vivere la nuova esperienza senza dover dimostrare l’ottenimento di un risultato. In questo modo l’apprendimento risulta ancora più incisivo in quanto è lasciato molto più spazio al piacere, al divertimento.